Politics and Techniques of Fear. The Shadow in the Era of the Crisis of Civilization, between Projection and Manipulation
EJL2019-05
Programma
Conferenza: "Paura e crisi dell'interiorità"
Relatore: Prof. Fabio Merlini (Fondazione Eranos, Ascona; IUFFP, Lugano)
Ciclo: Eranos-Jung Lectures: "Politiche e tecniche della paura. L’Ombra nell’epoca della crisi della civiltà, tra proiezione e manipolazione
Data: 6 dicembre 2019, ore 18:30
Luogo: Auditorium, Monte Verità, Ascona
Moderatore: Prof. Sandro Rusconi (Fondazione Eranos, Ascona)
Discussione
Rinfresco e incontro con il relatore
L'ingresso è gratuito. È gradita l'iscrizione, via e-mail, a info@eranosfoundation.org, o telefonicamente, al numero +41 (0)91 792 20 92
Introduzione
Dalla paura di Cappuccetto Rosso alle paure che agitano gli orizzonti politici attuali. Che cosa mette in gioco il sentimento della paura? Di che passione si tratta? Perché essa appare come una esperienza inaggirabile della condizione umana? La conferenza cercherà di mettere in luce la relazione tra paura e libertà, partendo da alcune situazioni classiche in cui è proprio il sentimento della paura ad occupare la scena. Di che cosa ci parla la paura? Chi siamo quando abbiamo paura? Attraverso queste e altre domande, si cercherà di disegnare una geografia della paura che aiuti a spiegare perché i poteri di ogni epoca si siano sempre confrontati con questa passione triste per tradurla, ognuno a suo modo, in una determinata tecnica di governo.
Biografia/profilo del relatore
Fabio Merlini è Direttore Regionale della sede della Svizzera Italiana dell'Istituto Universitario Federale per la Formazione (IUFFP). Dal 2010 presiede la Fondazione Eranos. Ha co-diretto, presso gli Archivi Husserl dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi, il Groupe de Recherche sur l'Ontologie de l'Histoire, i cui lavori seminariali – Après la fin de l’histoire (1998), Historicité et spatialité (2001) e Une histoire de l’avenir (2004) – sono usciti in tre volumi per l'editore Vrin (Parigi). Già privat-docent all’Università di Losanna, dove ha insegnato Filosofia della cultura (1988), presso il medesimo Ateneo è stato successivamente professore di Epistemologia delle scienze umane (1990-2002). Dal 2003 al 2011 è stato inoltre professore a contratto di Etica all’Università dell’Insubria (Varese). È co-autore del “Cahier de l’Herne” dedicato a F. Nietzsche per il centesimo anniversario della morte (2000). Con J. Derrida, P. Ricoeur, M. Crépon e altri, è co-autore del volume La Philosophie au risque de la promesse (2004). Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo L’efficienza insignificante. Saggio sul disorientamento (2009, apparso anche in francese con il titolo L’époque de la performance insignifiante. Réflexions sur la vie désorientée, 2011); Schizotopies : Essai sur l'espace de la mobilisation (2013, edito in italiano come Ubicumque. Saggio sul tempo e lo spazio della mobilitazione, 2015); L’architettura inefficiente (con L. Snozzi, 2014, edito in francese come L’architecture inefficiente, 2016); Catastrofi dell’immediatezza. La vita nell’epoca della sua accelerazione (con S. Tagliagambe, 2016). Ha inoltre curato diversi volumi collettanei, tra cui Nuove tecnologie e nuove sensibilità. Comunicazione, identità, formazione (2005), Identità e alterità. Tredici esercizi di comprensione (con E. Boldrini, 2006) e Semi ad usum praesentis. Un incontro sul pensiero di Jean-Jacques Rousseau (2013). Il suo lavoro più recente, La Triste esthétique. Essais sur les catastrophes de l’immédiateté (2018), è apparso anche in italiano, per l’editore Bollati Boringhieri, con il titolo L’estetica triste. Saggio sull’inospitalità del mondo (2019). Per l'editore Rosenberg&Sellier di Torino dirige la collana "I Saggi di Eranos" e, per l'editore Aragno*Eranos, Ascona, la collana dei "Classici di Eranos".